Favola della creazione dell’aglio
Un giorno la Madonna decise di fare una salsa speciale. Prese rosmarino, piselli e origano e li mise a friggere lentamente con un poco di acqua calda a fuoco lento. L’odorino era delizioso e San Giuseppe disse:
- Manca l’aglio.
- Che cosa manca?
- L’aglioooo. Ho detto aglio.
- Volevi dire olio.
- Volevo dire aglio. A-GLI-O. Sarà mica difficile!
- Vado a vedere nell’orto.
Maria va nell’orto col cestello e scava e annusa e cerca, ma non trova nulla che assomigli all’aglio.
- O San Giuseppe, guarda che l’aglio noi non l’abbiamo.
- Come no? L’ho seminato io, m’ha dato i semi Zebedeo che glieli ha regalati Gesù il giorno del suo compleanno.
- Così che Gesù regala i semi agli altri e a noi no?
- Ma tu sei vissuta bene senza aglio fino adesso?
- Sì.
- E allora, perché devi crearti delle necessità inutili?
- Ma guarda che sei stato tu a parlare di aglio.
- Io ho solo detto: manca l’aglio, non ho detto: va nell’orto a prendere l’aglio che ho seminato con i semi che Gesù ha regalato a Zebedeo per il suo compleanno, e che andrebbe così bene con i piselli e l’origano e il rosmarino. Ho solo detto: manca l’aglio. Ti ho forse detto qualcosa di più?
- No.
- E allora cos’è tutta ‘sta storia? Vado io nell’orto a prenderlo, perché è sotto terra, per questo non lo hai visto, come le cipolle, le rape, le rave rosse, le carote. Sotto terra, al calduccio. Vieni qua, Maria, che ti faccio vedere e ti spiego.
E, messo un braccio intorno alle spalle a Maria, si avviarono verso il tramonto del sole. L’orticello era a Ovest rispetto alla casetta e, chiaccherando e ricordando, passarono oltre l’orticello e andarono lungo il ruscello dove c’erano i salici e i giunchi, e gli uccelli cinguettavano prima di andare a dormire nel nido.
E chiacchierando chiacchierando, si dimenticarono completamente della cena e dell’aglio e di Zebedeo. Il fuoco si spense da solo. Gesù quella sera non veniva a cenare, era andato a Gerusalemme a cenare con gli amici nel famoso Cenacolo. Forse per l’ultima volta.
E l’aglio crebbe e fiorì e diede molti problemi di digestione a più di un migliaio di stomaci umani, perché, perché non faccia male, gli si deve togliere “l’anima” e così si digerisce bene e fa bene alla salute. Anche nell’aglio è l’anima quella che dà problemi e si digerisce peggio perché non sappiamo come gestirla.